Categorie
Luoghi

Madrid: una passeggiata tra musei e tesori

 

Museo Nacional del Prado
Facciata del Museo Nacional del Prado con la statua dedicata al grande pittore spagnolo Diego Velazquez, morto a Madrid il 6 agosto 1660

Nella capitale spagnola esiste un percorso ideale che collega le più importanti collezioni artistiche

A Madrid non c’è bisogno di essere dei buoni camminatori se si ama l’arte. Quasi tutti i musei si trovano lungo un’unica direttrice chiamata “El Paseo del Arte” che parte idealmente da sud, dal quartiere popolare Lavapies, e arriva a Plaza de Colon, passando per la Estacion de Atocha e Plaza del Emperador Carlos V, il Paseo del Prado, l’inizio della Gran Via e Calle de Alcalà, Plaza de Cibeles, per arrivare infine a Plaza de Colon. Poco più di un chilometro, che però ospita alcuni dei piùimportanti musei al mondo e tantissimi monumenti.
Partendo da sud, ecco La Casa Encendida (www.lacasaencendida.es), in Ronda Valencia 2. Si tratta di un ex Monte dei Pegni di proprietà di una banca, Caja Madrid, che adesso ne ha fatto la sua Opera Sociale: un centro polivalente attivissimo, tutto dedicato alla mostre e alle nuove frontiere dell’arte, ai laboratori, ai concerti e alle performances.
Di fronte alla Estacion de Atocha, passiamo al Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia (www.museoreinasofia.es), che oltre ai quattro piani dedicati alle esposizioni temporanee, ospita una collezione di capolavori unica al mondo, con opere delle Avanguardie storiche del Novecento, figurative e astratte.
Da non perdere, collocato in uno spazio dedicato alla Guerra Civile Spagnola (dove si proietta, tra l’altro, il documentario surrealista “Tierra sin Pan”, girato da Luis Bunuel), il museo ospita il capolavoro di Picasso “Guernica” che era conservato al MoMA di NewYork fino al 1981.
Proseguendo verso nord, si incontra sul Paseo del Prado, al numero 36, la nuovissima struttura del CaixaForum (obrasocial.lacaixa.es), un museo rivoluzionario nella concezione architettonica, dedicato alle varie espressioni dell’arte contemporanea, inaugurato nel 2008. E’ una vecchia centrale elettrica alla quale è stato affiancato un curioso giardino verticale a parete, alto ventiquattro metri. Poco più avanti, sempre sul Paseo del Prado, un tempio dell’arte di tutti i tempi: il Museo Nacional del Prado (www.museodelprado.es), che ogni anno accoglie oltre due milioni di visitatori.
Tanti gli spazi dedicati alle mostre temporanee, sempre importanti; la collezione permanente è tra le più ricche del mondo e va dal Medioevo al Novecento, passando per il Rinascimento e il Barocco: Velazquez, Tintoretto, Goya, Bosch, Rubens, Mantegna, Botticelli, solo per citarne alcuni artisti.
Basta oltrepassare Plaza Canovas de Castillo per trovarsi, sempre sul Paseo del Prado, davanti ad un altro dei grandi musei europei: il Thyssen Bornemisza (www.museothyssen.org). Vanta una collezione permanente di oltre settecento opere che vanno dal Medioevo fino alle Avanguardie del Novecento e alla Pop Art.
La monumentale Plaza de Cibeles, alla fine del Paseo del Prado, è diventata uno dei simboli di Madrid grazie alla fontana centrale, considerata un capolavoro dell’arte settecentesca spagnola: la Fuente de Cibeles (dedicata alla terra e alla fecondità), disegnata dall’architetto tardobarocco Ventura Rodriguez.
A Calle de Alcala 42, arteria che taglia la piazza, da non perdere il Circulo de Bella Artes, istituzione fondata nel 1880 da un gruppo di pittori e scultori madrileni (www.circulobellasartes.com) che ebbe come sede definitiva questo edificio, disegnato in stile modernista da Antonio Palacios nel 1926. Ospita mostre temporanee, una collezione permanente di opere dall’Ottocento ad oggi, tiene dibattiti e promuove cicli di film d’autore.
Alle spalle del Prado, tra Calle Alcala, Plaza de la Indipendencia e Calle Alfonso XII, vale la pena di visitare (anche per un momento di relax) lo splendido parco monumentale del Retiro (Jardines del Buen Retiro). E’ un’area verde di 118 ettari realizzata tra il 1630 e il 1640 e composta da giardini all’italiana, palazzi e fontane.
Fu progettata da architetti italiani e spagnoli, tra questi Giovan Battista Crescenzi, Alfonso Carbonell Cosme Lotti.
Proseguendo oltre la Plaza de Cibeles, tra il Paseo de Recoletos e Calle Serrano, si incontra il Museo Arqueologico Nacional (man.mcu.es). Interessante nella collezioni permanente la vastissima raccolta di monete spagnole e latinoamericane.
Sempre nelle vicinanze del Prado, vale una sosta il raffinatissimo Real Jardin Botanico (www.rjb.csic.es) che fu aperto nel 1755 da re Ferdinando VI. All’inizio era un vero e proprio “giardino delle meraviglie” con oltre duemila piante messe insieme dal botanico José Quer y Martinez. Oggi tra fiori e piante rare il giardino vanta 30.000 esemplari, molte le bellissime serre storiche. Esistono nei giardini anche spazi dedicati ai laboratori per grandi e piccoli oltre ad aree espositive che promuovono mostre temporanee.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *