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Forlì celebra i 700 anni dalla morte di Danti Alighieri

Seppur nell’immaginario di tutti Dante sia legato a Firenze, dove nacque, e a Ravenna, dove morì, non molti ricordano che il Sommo Poeta passò diversi anni del suo esilio proprio nella città di Forlì, ospite della famiglia degli Ordelaffi, potenti esponenti dei ghibellini.

“Dante. La visione dell’arte” è il titolo della mostra che si terrà negli spazi dei Musei San Domenico di Forlì dal 12 marzo al 4 luglio 2021 in occasione delle celebrazioni nazionali dei settecento anni dalla morte del Divin Poeta, promosse dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali.

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Una passeggiata per Firenze: audioguida

Firenze è una delle città d’arte più belle d’Italia, una di quelle più visitate al mondo, culla del Rinascimento Italiano.

Proponiamo un percorso semplice, adatto a chiunque abbia voglia di scoprire e meravigliarsi, da fare a piedi con un audio-guida a tappe.

Ascoltare l’audio corrispondente ai punti indicati nella seguente mini-mappa del centro cittadino.

piazza della Repubblica
da piazza della Repubblica a piazza della Signoria (A)
da piazza della Repubblica a piazza della Signoria (B)
da piazza della Repubblica a piazza della Signoria (C)
il porticato e il piazzale degli Uffizi
da piazza della Signoria a Ponte Vecchio
da Ponte Vecchio a via Tornabuoni (A)
da Ponte Vecchio a via Tornabuoni (B)
da via Porta Rossa a piazza della Repubblica

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Itinerario: due giorni sulla riviera Ligure (II)

Secondo giorno

Ore 10: Finale Ligure, la montagna al mare

Sia che siate rimasti a Savona, sia che ci abbiate seguito a Varigotti, il secondo giorno è buono per muoversi in direzione di Finale Ligure, una cittadina piena di testimonianze artistiche e culturali arrivate sino ai nostri giorni. Fra tutte spicca la collegiata di San Giovanni Battista, un edificio religioso proprio nel centro storico di Finale Marina e che viene considerata una delle chiese barocche più belle del Nord Italia. Anche a Finale Ligure, come a Varigotti, il clima sempre mite la rende ideale per immergersi in un paradiso di arte, cultura e natura tanto che la zona finalese è stata ribattezzata la montagna al mare, il mare in montagna. Il suo vasto entroterra è molto meno conosciuto, ma la vasta rete di sentieri che si dipanano tra altopiani, scoscese montagne e dolci vallate può regalare scorci stupendi a chi ci si avventura.

Ore 11: nell’entroterra, la Val Ponci

Preparato uno zaino e indossato un abbigliamento comodo ci siamo lanciati alla scoperta di questo tesoro affacciato sul mar Ligure. A soli 10 minuti di auto dal mare seguendo da Finalpia, uno dei nuclei urbani di Finale Ligure, il corso del torrente Sciusa fino a Calvisio, e salendo poi verso Verzi, un borgo minuscolo che sembra aggrappato sul fianco della montagna, s’incontra una stradina sterrata e apparentemente insignificante. Decidiamo di seguirla e dopo poche centinaia di metri ci troviamo nella Val Ponci dove ha inizio uno straordinario viaggio nel tempo.
Percorsa con delicata eleganza dalla nobile arteria via Iulia Augusta con i suoi 5 ponti romani vecchi di 2000 anni (protetti dalla Comunità Europea come Patrimonio dell’Umanità), la Val Ponci è un miracolo di bellezza.
Dominata dall’imponente Rocca di Corno (una palestra di roccia amata dai climber di tutta Europa) e circondata da fitti boschi ricchi di percorsi di grande interesse naturalistico, la Val Ponci è anche la meta ideale per chi ama praticare free-climbing, trekking, per chi adora la mountain bike e per chi desidera semplicemente rilassarsi passeggiando in un ambiente incontaminato. Una sola casa è presente nella valle ed è l’agriturismo Valleponci, in cui dopo le vostre passeggiate potrete fermarvi per qualche minuto di ristoro, per uno spuntino o per una degustazione di vini doc del ponente ligure.

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Itinerario: due giorni sulla riviera Ligure (I)

Voglio raccontarvi un interessante e facile itinerario per che ci porta in una splendida due giorni sulla riviera Ligure.

Ore 10: passeggiata per il porto di Savona

Cominciamo il nostro itinerario arrivando a Savona: a darci il benvenuto ecco Torre Leon Pancaldo posta proprio all’ingresso della cittadina di cui è uno dei simboli più importanti più importanti e amati. La sua mole inconfondibile ed elegante accoglie chiunque si avvicini al porto, da terra o via mare. Avvicinandoci al lato che guarda verso il mare è possibile scorgere lo stemma della Repubblica di Genova (risalente a quando questa era una superpotenza marinara) e la statua della Madonna della Misericordia eretta da Filippo Parodi per i naviganti e i dispersi in mare.
Questo posto è ottimo per godersi una bella passeggiata lungo il porto. Fra i riflessi dell’acqua e delle banchine, fanno bella mostra di sé molti yacht proveniente da tutta Europa.
Andiamo poi verso l’interno della città fino a giungere davanti alle due strade più importanti di Savona che si incontrano formando una croce: via Paleocapa, con tanti negozi proprio davanti al porto, e Corso Italia, anch’esso ricco di vetrine con grandi firme e di caffetterie che meritano una visita per un sfizioso break.
Quando i morsi della fame si faranno sentire, meglio tornare lungo il porto dove vari ristorantini propongono specialità liguri davvero irresistibili.

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Santarcangelo di Romagna

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Santarcangelo di Romagna – Arco Trionfale

DA VEDERE:

  • Piazza Ganganelli

Dedicata al santarcangiolese Antonio Vincenzo Ganganelli, eletto Papa nel 1769 con il nome di Clemente XIV (1705-1774). In suo onore fu eretto l’Arco Trionfale (1772-1777) su progetto dell’architetto Cosimo Morelli. Di fronte all’Arco si trova il Palazzo Comunale risalente alla metà del 1800 realizzato su disegno di Giovanni Benedettini.

  • Grotta monumentale pubblica

Il colle di Santarcangelo si caratterizza per la presenza di circa 150 grotte scavate nell’arenaria e nell’argilla. Si discute tuttora sull’origine e la destinazione d’uso di alcuni di questi ipogei dotati di strutture architettoniche particolarmente elaborate e suggestive. È possibile la visita rivolgendosi all’ufficio IAT.

  • Porta Cervese

Porta d’accesso al borgo medioevale, appartenente alla seconda cinta muraria iniziata da Carlo Malatesta alla fine del XIV sec. e fortificata dal nipote Sigismondo Pandolfo nel 1447.

  • Monte di Pietà
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Fattorie Aperte

Domenica 7 giugno è la quarta domenica di FattorieAperte in Emilia Romagna.

Un modo alternativo per passare una bella giornata con i bambini a contatto con la natura.

In particolare voglio segnalarvi le attività di Fattoriaboscoverde  

Fattoriaboscoverde si trova a Voltre – Civitella di Romagna e prevede un ricco programma di iniziative:

10,30  visita della fattoria e al percorso dei folletti nel bosco ,

ore 12,30 pranzo,

nel pomeriggio “C’era una volta il pagliaio”costruzione e giochi,

conclusione  giornata con  merenda di ciliege gustate dagli alberi.

Buona domenica!

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Il Pagliaio

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Pennabilli

pennabilli-neve-2012LA STORIA

Pennabilli prende il nome dall’unione dei due castelli, di Penna e di Billi, ma le sue origini sono più lontane come testimoniano la toponomastica umbro-sabelica ed i reperti archeologici risalenti al IX sec. a.C..
Nel 1004 viene edificato il primo castello dei Malatesta legato in seguito alla storia dei Montefeltro e dei Medici.
Nonostante secoli di evoluzioni e adattamenti, sono evidenti i segni dell’originario impianto urbano medievale. Si possono quindi ammirare sulla Rupe, nel castello di Billi, la porta del XIII sec. e il monastero di clausura sorto dai ruderi delle antiche mura. Sul Roccione, nel castello di Penna, oltre alle porte si trovano il palazzo del Bargello, il borgo San Rocco, il Santuario della Madonna delle Grazie e il Guasto Malatestiano, punto dominante dell’antica città.
Nella seconda metà del ‘300 la fusione delle due comunità di Penna e di Billi determina lo sviluppo della città rinascimentale attorno alla Fontana della Pace, con il mediceo Palazzo della Ragione, la loggia dei Mercanti e la Cattedrale. Nel XVI sec. con il trasferimento della sede vescovile da San Leo, Pennabilli acquisisce il titolo di “Città”.

I MUSEI

Di notevole interesse storico e artistico è il Museo Diocesano A. Bergamaschi, collocato nelle ampie sale di Palazzo Bocchi nel castello di Penna, recentemente ristrutturato: nel museo che è il più antico del territorio, sono conservate opere di grande pregio provenienti dalle chiese della diocesi del Montefeltro.

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I luoghi dell’EXPO – Barcellona

r_palacio_montjuich_barcelona_t0801340.jpg_369272544[1]Quando si parla di Barcellona tutti pensano alla “Sagrada familia” capolavoro rappresentativo dell’architetto Antoni Gaudí e pochi il museo nazionale d’arte di catalunya.

E’ chiaramente un museo concentrato sull’arte catalana ma all’interno possiamo anche trovarvi dell’altro.

Il museo fu inaugurato nel 1990 dall’unione delle collezioni del Museu d’Art Moderne del Museu d’Art de Catalunya nel “Palau Nacional“, un imponente edificio costruito in occasione dell’Esposizione Universale di Barcellona del 1929 straordinariamente in soli tre anni di maestranza, ovvero dal 1926 al 1929. Le architetture del Palau Nacional, opera di Eugenio Cendoya ed Enric Catà, sotto la supervisione di Pere Domènech i Roura, dominano l’intera città grazie alla fortunata posizione sull’elevatoMontjuïc. Il breve lasso di tempo che ha portato alla costruzione del Palau, pensato come edificio centrale del complesso architettonico messo in atto per accogliere l’Esposizione Universale del 1929, è testimoniato purtroppo dalla poca stabilità mostrata dal palazzo nel corso degli anni, causa congiunta l’utilizzo di materiali poveri per l’edificazione. Quando nel 1934 il Palau Nacional venne adeguato come sede del MNAC fu infatti necessario operare delle ingenti misure di riadattamento strutturale.

La superficie del Palau Nacional è di 32.000 m² con pianta rettangolare composta da due corpi laterali ed uno centrale quadrato dominato dalla grande cupola ellittica che ricorda quella della Basilica di San Pietro. Una grande scalinata congiunge il palazzo con il complesso di fonti e cascate dove è possibile ammirare lo spettacolo della Fonte Magica creato dall’ingegnere Carles Buïgas, che provvedette anche a collocare nell’edificio un enorme proiettore che tuttora emette dei grandi fasci di luce visibili dall’intera città.

Oggi il museo possiede circa 250.000 opere e, oltre alle esposizioni temporali e itineranti, ha anche funzioni di studio, conservazione e restauro delle opere d’arte.

Prezzi

Generale: 12€
Ridotta: 8,40€
Ingresso gratuito Adulti oltre i 65 anni, disoccupati, ragazzi sotto i 16 anni, sabato a partire dalle 15.00, prima domenica del mese, 18 maggio, 11 e 24 settembre.
È disponibile un biglietto unico (15 €) per le chiese di Sant Climent de Taüll, Sant Joan de Boí e Santa Eulàlia d’Erill la Vall (compresa Santa Maria de Taüll, di accesso gratuito), nonché la collezione del Museo Nazionale d’Arte della Catalogna (comprese le esposizioni temporanee e la visita alle terrazze-belvedere)

Servizi

Agevolazioni neonati, Caffetteria, Deposito bagagli e guardaroba, Guide audio, Negozio, Visite guidate  Il MNAC offre visite guidate e attività rivolte in particolare a un pubblico infantile e giovanile.
 

Accessibilità

Ascensore accessibile
Cani guida ammessi
Parcheggio accessibile
Sistema di comunicazione per non udenti
WC accessibile

http://www.spain.info/it/que-quieres/arte/museos/barcelona/museo_nacional_de_arte_de_cataluna_mnac.html

 

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Le piscine più belle delle Canarie

Le Canarie sono un arcipelago composto da nove isole di origine vulcanica, sette delle quali di dimensioni maggiori, e due più piccole situate nell’Oceano Atlantico al largo dell’Africa nord-occidentale. Un angolo di paradiso terrestre, ideale per staccare dalla routine e concedersi una vacanza di relax immersi nella natura.

Le spiagge, i paesaggi suggestivi e le strutture ricettive non mancano di certo! Se desideri trascorrere una vacanza indimenticabile tra sport e benessere, troverai sicuramente la soluzione di pernottamento e soggiorno più adatta ai tuoi bisogni ed esigenze. Intanto, ti proponiamo una carrellata delle più belle piscine che puoi trovare sulle isole, nel caso volessi trascorrere momenti da sogno e serbare un ricordo unico del tuo soggiorno.

Maspalomas & Tabaiba Princess Resort – Gran Canaria

In questa affascinante e variegata isola chiamata piccolo continente per la sua diveristà di ambienti, sorge il lussuoso resort Maspalomas & Tabaiba Princess Resort che offre ai suoi ospiti molti comfort e facility, tra cui eleganti suite, due ristoranti e ben sei piscine di cui due per i bambini e quattro per gli adulti. Tra i sei impianti, uno è decisamente notevole, molto ampio, circondato da frondose palme e con una spiaggia artificiale per chi vuole prendere il sole! Ideale per chi desidera passare una giornata nel più completo relax.

Maspalomas & Tabaiba Princess Resort – Gran Canaria
Maspalomas & Tabaiba Princess Resort – Gran Canaria

 

Mediterranean Palace – Tenerife

Mega struttura di 535 camere che mette a disposizione dei clienti animazione e svaghi a volontà, più la possibilità di provare tanti tipi di sport diversi. L’impianto centrale è di grande impatto estetico e misura 1.300 metri quadri. Un’enorme piscina sferica, rivestita in mosaico decorato e dotata di una fontana centrale e tre zampilli laterali molto suggestivi. La struttura oltre ad essere dotata di riscaldamento per essere usata tutte le stagioni, è circondata da una raffinata e accogliente zona solarium.

Mediterranean Palace - Tenerife
Mediterranean Palace – Tenerife

 

Jameos del Agua – Lanzarote

Località turistica situata in un complesso di tunnel vulcanici. Ovviamente non si tratta di tunnel pericolosi, ma di cunicoli e grotte di grande fascino che ospitano una delle più suggestive ambientazioni scenografiche di tutta l’isola. Dal fondo di una profonda caverna vulcanica potrai ammirare il cielo blu e sereno delle Canarie, vedere i famosi granchi bianchi e visitare l’auditorium progettato e realizzato da Cesar Manrique, l’architetto-artista conosciuto per le sue opere in sintonia con la natura e con la bellezza del paesaggio. La piscina artificiale realizzata dall’azienda italiana Busatta Piscine ne è una dimostrazione. Una vera e propria oasi di acqua limpida circondata da spiaggia e palme!

Jameos del Agua – Lanzarote
Jameos del Agua – Lanzarote

 

Hotel Jacaranda – Tenerife

Situato a Costa Adeje, nel centro di un’elegante area residenziale, è sicuramente di uno degli alberghi più apprezzati delle Canarie, soprattutto grazie alla sua capacità di mescolare ambientazioni esotiche, giardini verdi e intrattenimenti per tutti i gusti. Una delle grandi attrattive di questo resort è senza dubbio costituita dalla piscina, un impianto su diversi livelli, in cui è possibile trovare zone relax, giochi d’acqua e anche una cascata formata da terrazze di rocce artificiali.

Hotel Jacaranda – Tenerife

 

Seaclub Guayarmina Princess – Tenerife

Questo resort sorge proprio davanti al lungomare di una delle coste più belle dell’isola e offre una vista mozzafiato da quasi tutte le sue camere. La piscina dell’hotel si affaccia proprio sulla spiaggia, così potrai goderti tramonti mozzafiato mentre sei piacevolmente a mollo nell’acqua.

Seaclub Guayarmina Princess - Tenerife
Seaclub Guayarmina Princess – Tenerife

 

Se ti capita di andare in vacanza alle Canarie, ritagliati un po’ di tempo per vivere un momento di relax in una di queste strutture da sogno!

 

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La Settimana della Cucina Siciliana

Un evento esclusivo che coniuga la visita delle località più suggestive della Sicilia e la scoperta della sua tradizione culinaria mediante stimolanti corsi di cucina. Round Trip Consulting è un’azienda dedicata all’organizzazione di eventi e alla promozione di servizi turistici esclusivi in Sicilia. In collaborazione con la Scuola di Cucina Siciliana Cuoche Ma Buone ha ideato la Settimana della Cucina Siciliana, un tour didattico gastronomico e culturale che si articola tra alcune delle località più suggestive dell’isola, in un percorso di grande fascino e seduzione che soddisfa i palati più raffinati e include la scoperta delle meraviglie artistiche, archeologiche e naturalistiche della Sicilia Occidentale. La Sicilia vanta una tradizione gastronomica ricchissima, influenzata dalle molteplici culture straniere che si sono alternate nell’isola e tramandata nel corso dei secoli da mani esperte che hanno potuto contare su materie prime di altissima qualità. Con l’ausilio di chef qualificati, gli amanti della cucina e gli aspiranti cuochi possono scoprire l’antica tradizione culinaria siciliana e fare proprie le ricette che la contraddistinguono nel mondo. Durante la settimana, si svolgono diversi corsi di cucina monotematici in cui i partecipanti sono organizzati in piccoli gruppi di lavoro interattivo; al termine di essi, tutti i partecipanti possono degustare le pietanze che hanno preparato con l’ausilio dello chef. I percorsi didattici sono integrati da escursioni culturali e momenti dedicati al relax e allo shopping. Un viaggio culturale e sensoriale nella tradizione culinaria siciliana, tra fragranze e sapori diversi, per vivere ogni giorno un’esperienza unica in un’isola esclusiva, ricca di storia, arte e bellezza. La Settimana della Cucina Siciliana si svolgerà in 4 edizioni: 7 – 14 Settembre 2014; 12 – 19 Ottobre 2014; 23 – 30 Novembre 2014; 28 Dicembre 2014 – 4 Gennaio 2015. Per ulteriori informazioni Vi invitiamo a visitare il nostro sito alla pagina dedicata: settimana-della-cucina-siciliana[1]

 

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Cittadella (PD), camminare nella storia

CittadellaCittadella, in provincia di Padova, si trova in una posizione geografica centrale nella regione Veneto, facilmente raggiungibile dalle più importanti mete della regione.
È perfettamente compatibile con altre destinazioni turistiche importanti del territorio.
Si possono quindi programmare escursioni giornaliere abbinando Cittadella alle seguenti mete consigliate: Venezia, Padova, Verona, Vicenza, Bassano del Grappa, Abano Terme, Colli Euganei e Belluno.

La visita più scenografica alla città la si ottiene passeggiando per il sopra le mura Medioevali. Il camminamento di ronda è una passeggiata a 15 metri d’altezza sopra le mura del centro. Era l’antico camminamento di guardia che serviva per difendere la città dall’alto in caso di attacchi nemici.
Il recente restauro ha consentito la messa in sicurezza delle antiche mura, per permettere ai visitatori di ammirare la città da punti di vista inediti e privilegiati, un esperienza unica per camminare nella storia.
La passeggiata è lunga quasi due chilometri e all’interno del percorso sono visitabili le stanze di rievocazione e l’allestimento medioevale nella Casa del Capitano. Inoltre all’interno della Torre di Malta si può visitare il Belvedere alto quasi 30 metri, il Museo dell’Assedio e il Museo Civico Archeologico.
Dall’alto il paesaggio spazia sulla campagna circostante, si possono ammirare i Colli Euganei, i Monti Berici, la Pedemontana con le città murate di Marostica e Asolo, il Monte Grappa.
L’ingresso al camminamento è a Porta Bassano presso la Casa del Capitano, dove trovate anche l’Ufficio Turistico.