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L’altra Parigi: le aree verdi.

Molto spesso durante le vacanze a Parigi l’attenzione è focalizzata sulle attrazioni turistiche che potremmo definire classiche – i musei, ed in particolare il Louvre, la Torre Eiffel, la Senna, la cosiddetta Parigi imperiale – e ci si dimentica di altri interessanti aspetti della capitale francese: uno di questi, che merita di essere approfondito, è legato ai suoi spazi verdi.

Parchi, orti, aree riconvertite: la natura a Parigi è un po’ ovunque in città e vale la pena andarla a scoprire di persona. Il Parc de la Villette e la Promenade Plantée sono due chiari esempi di come si possa fare politica ambientalista anche in una grande capitale: il primo è un parco nato dall’ex mattatoio mentre la seconda è una ex strada ferrata riconvertita. Nel Parc de la Villette ci sono giardini e piante provenienti da ogni parte del mondo accanto a sale per concerti, un museo della scienza, un cinema ed un maneggio mentre la Promenade Plantée presenta un meraviglioso roseto ed una lunghissima pista ciclabile.

Nel cuore della città francese si trova il Jardin des Plantes. Si tratta di un orto botanico che ospita serre, roseti, uno zoo, un acquario, la scuola nazionale di botanica ed il Museo Nazionale di Storia Naturale. Da non perdere è il suo giardino alpino che ricrea i microclimi di molte regioni montane con oltre 2.000 specie di piante.

La più grande area verde di Parigi è tuttavia il Bois de Vincennes che si trova nella parte sud-ovest della città. Grande tre volte il Central Park di New York, qui vi sono alberi, prati, giardini e laghetti che circondano il Castello di Vincennes, ex residenza dei Re ed oggi aperto al pubblico. Al suo interno vi sono 20 km di piste ciclabili, un roseto, frutteti, un ippodromo, un acquario, piante rare ed esotiche in un tripudio di natura assolutamente affascinante. La grandezza dell’area fa sì che ci siano tour organizzati per scoprirne tutta la bellezza.

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Montecarlo da scoprire.

Montecarlo è probabilmente la città più famosa e importante del Principato di Monaco, oltre ad essere anche una delle destinazioni turistiche più esclusive e “in” al mondo. Non solo per l’orografia della zona, ma anche per la storia millenaria del Principato.

Montecarlo è ottimamente organizzata per accogliere i turisti: splendidi alberghi, ma anche B&B, mezzi pubblici ottimi oltre ad una funzionale accoglienza per coloro che arrivano in macchina o in barca.

Anche se il Principato è il secondo Stato più piccolo del mondo, non bisogna assolutamente pensare che ci sia solo il casinò dove giocare a poker o alla roulette o poco altro, anzi si resterà stupefatti su quante attrazioni ci siano da visitare.

 

La prima tra tutte è il Palazzo dei Principi, costruito dai ruderi dell’antica fortezza. La seconda è invece la Cattedrale, una sorta di mausoleo; infatti vi riposano tutti i principi della dinastia dei Grimaldi.  Nella cattedrale ci sono anche vari dipinti da ammirare.

Proseguendo il giro turistico, a Montecarlo ci sono tanti musei nei quali vale la pena passare del tempo. Tra tutti, il Museo Oceanografico con la famosa “Laguna degli Squali” e il Museo della Cappella della Visitazione, che annovera nella sua collezione anche delle preziose opere di Rubens.

 

Una menzione speciale meritano i Giardini, famosi in tutto il mondo.
Durante il giro non bisogna assolutamente tralasciare Il Giardino Esotico, nel quale ci sono molte specie di rare piante grasse, e il Giardino Giapponese, aperto nel ’94, che riproduce nel minimo dettaglio l’ambiente del Paese del sol levante.

 

Vale la pena passare una serata anche al casinò, uno dei più antichi d’Europa. Il palazzo dove è ospitata la casa da gioco monegasca colpisce il turista perché coniuga lo stile moderno dei tavoli da gioco e delle slot con quello antico posseduto dell’edificio stesso e dei vari affreschi, che si possono ammirare tra una partita ai giochi d’azzardo più popolari o una puntata alla roulette.

Montecarlo, infine, è famosa anche per i suoi negozi di alta moda, per i bistraux, le viuzze (calle) da fare a piedi, per le spiagge (tra tutte Beaulieu sur Mer e Nizza)  e anche la meravigliosa villa in stile greco Kérylos.

Insomma Montecarlo ha davvero tanto da offrire a chi è alla ricerca di particolari nascosti.

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Le migliori mete italiane per la Pasqua 2012

Si avvicina la Pasqua e sono in tanti coloro che stanno pianificando una vacanza.
In base alle statistiche degli anni precedenti, la maggior parte di coloro che si metterà in viaggio resterà in Italia cercando quindi di strizzare l’occhio al portafogli e di approfittare delle offerte Pasqua 2012 che le strutture ricettive stanno mettendo a punto.

Tra le mete che stanno riscuotendo maggiore successo ci sono le città d’arte e gli agriturismi del centro Italia. Questi ultimi offrono la possibilità di vivere una vacanza a contatto con la natura, nel verde ed all’insegna del relax: si possono infatti fare lunghe passeggiate nei boschi, escursioni in bici, praticare sport come tiro con l’arco o l’equitazione e, soprattutto, mangiare sano e bene grazie ai prodotti tipici locali, spesso coltivati e prodotti direttamenti dai gestori dell’agriturismo.

Le regioni che riscuotono maggior successo sono l’Umbria e la Toscana anche se l’Emilia e la parte nord del Lazio fanno registrare molte prenotazioni.

Tra le città d’arte i turisti, stavolta sia italiani che stranieri, si orientano principalmente su Roma e Napoli, ma non mancano coloro che soggiornano a Venezia e Firenze. Roma mette a disposizione un’offerta culturale senza pari: al patrimonio artistico, la capitale aggiunge una serie di mostre straordinarie. Tra queste una monografica sul Tintoretto, una dedicata al Guercino, una a Salvador Dalì ed un’altra a Mirò. Ma forse la più affascinante e stupefacente è l’esposizione di 100 documenti provenienti dall’Archivio Segreto Pontificio: tra questi gli atti del processo a Galileo Galilei.

Napoli mantiene intatta la sua bellezza ed a Pasqua, con il clima mite, se possibile è ancora più bella: il centro storico e le colline del Vomero e di Posillipo dove si può godere di incantevole vedute sul Golfo lasciano senza fiato ed il capoluogo campano, oltre a numerose bellezze storiche ed architettoniche – come Piazza del Plebiscito, Piazza del Gesù ed il Duomo – è tra le preferite per la sua offerta gastronomica. Pasqua a Napoli è sinonimo di pasta al forno, agnello con piselli e soprattutto di pastiera e dolci assolutamente gustosi. Un motivo in più per scegliere Napoli per le proprie vacanze pasquali.

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Il palazzo delle Nazioni Unite a New York

Tra le tante attrazioni da vedere a New York ci sono anche gli edifici che hanno un’importanza non solo dal punto di vista turistico, ma soprattutto istituzionale.

Così, quale che sia la sistemazione scelta tra le offerte vacanze a New York,  dovrete assolutamente visitare il  complesso edilizio che ospita il Quartier Generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite e che si trova a Manhattan, sull’East River.
Il terreno sul quale si dispone il quartier generale fu acquistato grazie ad un contributo di 8 milioni e mezzo di dollari di Rockfeller Jr.
I lavori di costruzione degli edifici che compongono il complesso furono condotti da un pool di architetti di rilievo provenienti da vari Paesi, tra i quali Le Corbusier, Abramovitz, Sven Markelius e Oskar Niemeyer.
La costruzione terminò nel 1952.

Lungo la United Nations Plaza, il tratto della First Avenue che è adiacente al complesso, vennero disposte in modo ordinato e seguendo l’ordine alfabetico, le bandiere di tutti gli Stati membri dell’ONU.
Per accedere al quartier generale bisogna attraversare l’Esplanade, sulla First Avenue.
Una volta entrati, si arriva nella hall dalla quale si raggiunge la General Assembly Building, un edificio dal cielo basso adibito alla funzione di auditorium che può ospitare fino a 2.000 persone.
Bellissime le opere d’arte esposte nell’atrio centrale, tra le quali il Pendolo di Foucault, donato dall’Olanda nel 1955, una teca che contiene una roccia lunare e una vetrata di Marc Chagall.
Proprio accanto al General Assembly Building si trova il Conference Building, dove è stato disposto un grandissimo orologio svizzero che mostra contemporaneamente l’ora in ogni parte del mondo.
Appena più indietro, si scorge quello che viene ufficiosamente definito il Palazzo di vetro.
Si tratta del Secretarial Building, un grattacielo di 39 piani, alto 154 metri e con le facciate rivestite ispirandosi alla tecnica definita all-glass-walls (letter. Muri tutti in vetro).
Visitare New York  senza aver visto il Palazzo di vetro sarebbe una mancanza imperdonabile!

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Tra Bianco e Blu, in Puglia

Si dice che in Puglia ci sia una luce cinematografica, tutta naturale.
Una luce forte, intensa, quasi abbacinante, accentuata dal candore delle mura delle abitazioni come a Cisternino e Ostuni.

Sentirsi a casa in Puglia, accolti sin da subito, a tavola con sconosciuti che hanno intenzione di saziarti in una volta sola per l’intera settimana, apprezzi, degusti e cerchi di trovare spazio nel tuo ventre per quell’abbondanza gustosa, tra focacce con i pomodorini, cavatelli, orecchiette, pucce, gnumareddhi, cacio ricotta, caciocavallo, pane (come quello Dop di Altamura), panzerotti e tanto altro.
Gironzolando su di una bici presa in prestito, ti ritrovi in campagna a scorgere coltivazioni di olive e uva, sia da tavola che da vino.

Poi è la volta del mare che regala spiagge bianchissime e acqua cristallina.
Da non perdere S. Pietro in Bevagna, in provincia di Taranto; Campomarino; per poi intraprendere un insolito tour a Castellaneta, un paesino delle Murge che sorge su di una gravina (una sorta di gola di origine carsica molto profonda anche più di 100 metri, simile ad un canyon), nota per essere la città natale di Rodolfo Valentino, famoso attore protagonista di numerosi film del cinema muto.
Tra meandri e vicoletti è facile trovare persone che vendano i loro prodotti lungo la strada, talvolta anche davanti al portone di casa propria.
Polignano a Mare, nel barese, è un paese molto scenografico, abbarbicato su di uno sperone di roccia a strapiombo sul mare.

A dominare in questa terra sono il bianco delle case, il blu del cielo e del mare in tutte le loro sfumature.
Ad allietare e soggiogare l’olfatto gli odori ed i profumi di buon cibo che aleggiano per le viuzze.

La Valle d’Itria, zona che si divide tra le province di Taranto, Bari e Brindisi, si contraddistingue per la presenza dei trulli, abitazioni in pietra dalla caratteristica forma a cono.
La loro massima concentrazione è ad Alberobello.
Parlavamo di bianco e candore, alle volte accecanti, sarete accecati da Ostuni, la città bianca, appunto.
A meritare anche Cisternino, nominato dall’Anci (Associazione dei comuni italiani) uno dei borghi più belli d’Italia, lasciatevi trasportare dalla curiosità fino a perdervi tra archi, cortili ciechi e scalette.
Un altro borgo tra i più belli d’Italia è Locorotondo, comune particolare per i suoi tetti aguzzi, nel quale si respira un’atmosfera intima tra i vicoli e i numerosissimi balconi fioriti.
Inutile dire che lo spettacolo è garantito, le formazioni di stalattiti e stalagmiti  assumono colori diversissimi, dal verde, all’arancio, al rosa fino al bianco, un vero spettacolo della natura, le Grotte di Castellana.

Mi è capitato sott’occhio un’intervista fatta a Sergio Rubini, che nei suoi film racconta e trae spunto dalla sua Terra, in questi luoghi così “familiari”. Il Sud, a suo dire, ha una grande caratteristica: fa convivere sempre una dimensione antica ed ancestrale con la modernità.

Quest’estate vai in Puglia a ballare, come dice Caparezza, a tuffarti nel mare blu, magari da Ponte Ciolo, nei pressi di S. Maria di Leuca, in Salento, a godere di buon cibo nelle numerose sagre, a rilassarti in una pineta dove filtra il sole, ma poco, a rotolarti nella sabbia bianca, ad abbronzare la tua pelle, a divertirti!
Ci sono tanti Villaggi Vacanza Puglia, se poi siete pronti ad accogliere un consiglio valutate qui gli appartamenti Torre Mozza, in Salento.

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Barcellona: l’abc dei locali per evitare malintesi gastronomici

Foix de Sarria - pasticceria BarcellonaA Barcellona bisogna sapersi districare tra i locali che offrono pause mangerecce tra un negozio e l’altro.
La cafeteria è un bar, la tasca è l’equivalente della taverna nostrana, la bodega offre essenzialmente vino della casa o birra alla spina. La gnaja è una lontana parente delle vecchie latterie italiane, mentre il colmado è il vero negozio di alimentari; la cocteleria, infine, è il luogo dove si passa il tempo dell’aperitivo, osservando il via vai delle trafficate vie metropolitane.

Chi vorrà assaggiare le squisitezze gastronomiche non dovrà perdersi El Cortes Inglès (Diagonal 617), dove si trovano prodotti freschi e congelati, di produzione nazionale e stranieri.
A Sarrià-Sant Gervasi, per la salumeria spagnola, ottima è Molina (Plaça de Molina 1) che vende anche insaccati catalani: i paté sono di produzione propria. Oppure i negozio La Fuentes (Ferran 20, J.S. Bach 20), dedicati a prodotti tipici di salumeria e con un assortimento di vini, liquori e champagne tra i più forniti del paese. I più golosi invece potranno gustare le prelibatezze di Foix de Sarrià (Major de Sarrià 57 e Plaça de Sarrià 12-13), dove la mousse di cioccolato è leggendaria.

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La tela umbra

Orvieto, Panicale, Assisi, Perugia, Passignano sul Trasimeno, Tuoro sul Trasimeno, Città di Castello.
Possono essere le tappe di un suggestivo viaggio alla scoperta dei più antichi esemplari della tessitura a mano, attività che ebbe inizio tra l’XI e il XII secolo con grande rinomanza e diffusione, non solo in Italia, tra XIV e XV secolo.

Le tovaglie perugine, caratterizzate da decorazioni geometriche e figure di animali come grifi e aquile, e dal tipico colore turchino, marrone o rosso, venivano utilizzate nelle chiese come tovaglie da altare.
Si trovano riprodotte con notevole fedeltà in molte opere pittoriche, da Pietro Lorenzetti al Ghirlandaio. L’attività decadde alla fine del XVI secolo, fatta eccezione per alcuni conventi che la destinarono prevalentemente a usi liturgici.
La rinascita ha una data precisa: il 1906, quando all’Esposizione nazionale delle “Industrie femminili italiane”” di Roma, il padiglione dell’Umbria presentò con grande successo riproduzioni fedeli delle antiche tele umbre.

A Città di Castello l’opificio “Laboratorio tela umbra a mano”, attivato dalla baronessa Alice Franchetti Hallgarten, diede vita a produzioni di grande pregio e, ancora oggi, secondo una formula moderna, produce tessuti a mano finemente lavorati nei classici decori umbri. Nel palazzo Tommasini, sede storica del Laboratorio, è stata allestita la Collezione tessile di Tela Umbra.

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6 alternative europee a New York

Il fascino di New York è certamente inimitabile e sta in quel mix di cultura e vita che riempie ogni strada della Grande Mela americana.
New York rimane una meta lontana dei sogni di molti europei. E se si potessero vivere le diverse anime di NY ritrovandole in città più alla portata nella vecchia cara Europa?

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Stazzo: la spiaggia e il bosco

Il porticciolo di Stazzo (CT)
Il porticciolo di Stazzo (CT)

Pochi sanno che Stazzo, frazione marinara di Acireale in provincia di Catania, sorge su un terreno che un tempo faceva parte del lussureggiante Bosco di Aci.

Il suo nome deriva dal latino statio, ovvero fermata perché le navi facevano sosta proprio nel porticciolo di Stazzo.
Vi si accede dalla strada che porta alle borgate marinare e si trova dopo Santa Tecla.
La chiesa del borgo è dedicata al santo boemo Giovanni Nepomuceno e la sua festa in suo onore si celebra la seconda domenica di agosto con una bella processione serale che culmina con uno splendido spettacolo pirotecnico.

In estate, nella piazza principale di Stazzo, si svolgono una serie di spettacoli molto rinomati anche a livello nazionale.
Vi è ancora oggi un porticciolo turistico molto attrezzato e un altro denominato Unna che invece viene usato dai pescatori locali specializzati nella pesca del tonno alalunga o tonno bianco.

Un’attrazione del luogo è il pescaturismo che si svolge anche nelle ore notturne. I turisti amano particolarmente questo tipo di passatempo.

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Firenze – Piazzale Michelangelo: balcone sull’arte

Piazzale Michelangelo FirenzeEra inevitabile che a Firenze ci fosse qualcosa dedicata a Michelangelo ed infatti vi è un bellissimo piazzale panoramico dedicato al celeberrimo artista rinascimentale.

Piazzale Michelangelo è raggiungibile dall’altrettanto famosa via dei Colli che completa la cerchia dei viali che si snodano attorno al centro storico.
Al centro del Piazzale spicca un monumento in onore di Michelangelo e ci sono anche copie in bronzo di alcune sue opere.

Vi è una balconata dalla quale si gode un panorama mozzafiato che pochi posti al mondo possono vantare: a perdita d’occhio bellezza e arte.
Alle spalle del piazzale, proprio alle pendice di un colle, si può ammirare la splendida chiesa di San Salvatore al Colle, meno nota di certe altre ma altrettanto ricca di capolavori. A Firenze non credo ci sia una sola mattonella che non abbia valore e infatti è una città sempre gremita di turisti che poi sostano proprio in questa splendida location.
Da vedere.

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CineTour della Sicilia

Viaggio è un termine oggi molto esteso, cammino, scoperta e relax, è emozione, autostrade, binari e cieli, ma se è il viaggio che può attraversare oceani e deserti è pur sempre il viaggio che s’insinua nei luoghi dell’immaginario facendo d’un romanzo, di un film, una meta in poltrona.

Dopo i tour enogastronomici, che al gusto del viaggio accostano le mete del gusto, arrivano i cinetour, che aggiungono realtà alle emozioni dei film più celebri.

I set rurali del Padrino, la piazza dove sorgeva il “nuovo Cinema Paradiso“, le coste incontaminate di Respiro, parte il cinetour della sicilia. E se il cinema non basta per godere di una terra così ricca di storia e cultura, viaggiate per le località suddivise per provincia e scoprite cosa vedere in sicilia.