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Comunidad de Madrid: una regione dove la storia ha lasciato capolavori

Palazzo-monastero dell'EscorialLa Comunidad de Madrid comprende 179 comuni. Tante le testimonianze storiche e architettoniche, vale la pena di visitarle partendo dalla capitale.


La Regione di Madrid è una “comunità” autonoma situata al centro della Spagna, nel cuore della Meseta Central. È costituita da 179 comuni situati in sette zone distinte. La popolazione totale della regione è di sei milioni e mezzo di abitanti. Tantissime sono le località che meriterebbero una visita, raggiungibili comodamente anche in treno, partendo dalla capitale.

Segnaliamo qui alcune delle più belle e meno frequentate dai turisti: Alcalà de Henares, Chinchon e San Lorenzo El Escorial. Naturalmente, a circa un’ora da Madrid si incontrano centri storici celebri e di grande fascino come Toledo (con l’Alcazar, la Mezquita de Santa Cruz, la Cattedrale) e Segovia (con l’imponente Acquedotto romano, la Cattedrale gotica, l’Alcazar). Chinchon è una cittadina a quarantacinque chilometri da Madrid. La sua storia è antichissima: ci sono tracce lasciate dai Romani, dai Visigoti e dagli Arabi. Splendida la piazza centrale di impianto medioevale con palazzi del ‘500 e del ‘600. Da vedere la Chiesa dell’Assunzione (in stile gotico ma del ‘500) la Torre dell’Orologio, il Castello, i conventi e l’ottocentesco Teatro Lope de Vega, dedicato al poeta e drammaturgo spagnolo (1562-1635) che in questa città lavorò (info: www.ciudad-chinchon.com).
A nord-ovest di Madrid, ai piedi della Sierra de Guadarrama, ecco uno dei siti più belli di tutta la Spagna, il Palazzo-monastero dell’Escorial, un complesso monumentale voluto da Filippo II, primo re di Spagna. Fu progettato e iniziato nel 1563 da Juan Bautista de Toledo, i lavori andarono avanti per trent’anni e furono terminati da Juan de Herrera. È uno dei più grandi edifici rinascimentali del Paese (qualcuno lo chiama la Versailles spagnola) con all’interno numerosissimi ambienti da visitare, come la Biblioteca (dove gli scaffali furono disegnati dallo stesso Herrera), il Patio de los Reyes con statue dei re d’Israele sulla facciata della basilica (conserva un Cristo di Cellini) che si affaccia su patio. Da non perdere la Sacristia e le Salas Capitulares, con dipinti di Tiziano, Velazquez, Ribera (info: www.sanlorenzodeelescorial.org).
Infine, Alcala de Henares, nota non solo per la sua antica università che nel ‘500 rivaleggiava per prestigio con Salamanca, ma anche per aver dato i natali a Miguel de Cervantes. Da vedere anche l’Hospital de Antezama (fondato nel 1493), il teatro Corral de Comedias (creato all’inizio del ‘600), il Museo Arqueologico e il Monastero de San Bernardo (info: www.alcala.es).

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